L'Importanza vitale dell'acqua e degli Impianti Idrici Comunali

L’acqua è vita!!!!!

Il nostro Comune è molto fortunato. In effetti, abbiamo dell’acqua, tantissima acqua e soprattutto di ottima qualità. Sul nostro territorio, esistono circa una decina di sorgenti che ci deliziano del prezioso liquido proposto dopo trattamento a un prezzo tutto sommato contenuto (1.-/m3, cioè 1'000 litri). Il bilancio idrico, quando il clima è favorevole, è alle stelle e possiamo usare questo bene di prima necessità senza nessuna restrizione. Tuttavia, il cambiamento climatico in atto ci obbliga a essere lungimiranti e a pensare ad altre fonti a cui attingere in caso di bisogno. L’anno 2022 ha lasciato un ricordo molto doloroso privandoci di pioggia e neve e prosciugando tutte le nostre sorgenti con conseguenti restrizioni dell’uso dell’acqua.

Necessità di un Pozzo di captazione

La natura raramente avverte e i cambiamenti possono sopraggiungere da un anno all’altro. Pertanto, dobbiamo individuare altre fonti di approvvigionamento idrico prima di avere “l’acqua alla gola”. La costruzione di un pozzo per andare a captare/pompare l’acqua direttamente dalla falda acquifera è una soluzione largamente condivisa. Va detto che questo pozzo servirà unicamente in caso di bisogno. La procedura per l’approvazione dell’ubicazione del pozzo e soprattutto della delimitazione delle zone di protezione è molto complicata e lunga per ovvi motivi. Il Cantone ha fatto un gran passo avanti, nel 2023, rilasciando un molto agognato nulla osta alla costruzione del pozzo a Camignolo. A questo punto, possiamo finalmente concludere il Piano Generale dell’Acquedotto (PGA).

Cos’è un PGA?

La rete di trasporto e di distribuzione della nostra acqua misura decine e decine di km. Essa è composta di condotte posate in diversi tempi così come i serbatoi. Nei prossimi anni e decenni quindi, saranno necessari interventi di sostituzione e ottimizzazione della nostra rete idrica. Ecco che l’articolo 2, capoverso b della Legge sull’approvvigionamento idrico ci obbliga a allestire un inventario degli impianti d’approvvigionamento idrico ed elaborare una relazione tecnica sullo stato e le necessità d’approvvigionamento. In altri termini, dobbiamo dotarci di uno strumento che ci permetta tra l’altro di definire il fabbisogno idrico futuro con un progetto di risanamento e ottimizzazione dell’acquedotto integrando adeguatamente il sistema antincendio. Dulcis in fundo, definire un preventivo di spesa e stilare un piano delle priorità d’intervento. Questo strumento è il Piano Generale dell’Acquedotto, che al nostro Comune attualmente manca. Nel 2023, abbiamo rilanciato i lavori (sospesi dal 2017) che ci permetteranno a breve di disporre di questo importante strumento. Questo ci consentirà di migliorare la pressione dell’acqua, eliminare le condotte arrugginite, ridurre al minimo il rischio di proliferazione di batteri.

Alcune opere previste dal PGA sono prese in considerazione dal Piano Cantonale dell’Approvvigionamento Idrico (PCAI). Sono le cosiddette opere sovracomunali che permettono un’interazione tra i Comuni esistenti nel 1994. Per capirci bene, una futura connessione idrica tra Bironico e Medeglia potrà essere sussidiata dal Cantone fino al 40% della spesa. Ovviamente, il pozzo di captazione di Camignolo beneficerà anche esso di un sussidio cantonale potendo fornire acqua a tutto l’Alto Vedeggio.

L’acqua è un elemento fondamentale per la vita. Grazie a una buona gestione della nostra rete idrica garantiamo la salute pubblica, lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale.