Un franco a testa per Nante: non firmare il referendum

Carissimi amici, simpatizzanti e sostenitori di Altovedeggio Rossoverde,

Nel 2015 ho presentato una mozione per riqualificare la nostra Casa Montana "Madonna delle Nevi" di Nante. Dopo dieci anni di impegno e lavoro, l'11 giugno 2025 il Consiglio comunale ha finalmente approvato il credito per la sua ristrutturazione, con un'ampia maggioranza: 27 voti favorevoli, 2 astensioni e solo 2 contrari.

Purtroppo, alcuni contrari alla decisione hanno promosso un referendum, opponendosi non solo a una scelta responsabile, ma anche a un progetto pensato per i giovani, le associazioni e le future generazioni. Vi invito quindi fermamente a NON firmare il referendum: non lasciamo sfumare un'opportunità preziosa per la nostra comunità.

Che cosa prevede il progetto

Costi in gestione corrente

Grazie ai contributi cantonali e delle fondazioni, il costo effettivo per Monteceneri è di poco superiore ai 2 milioni. Il costo annuo per le finanze comunali è inferiore a 5'000 franchi (interessi, ammortamenti e manutenzione già calcolati, a fronte di entrate da affitti e attività proprie): in pratica, meno di un franco per cittadino.

Perché dire SÌ a Nante

1. Tutela del patrimonio pubblico
   La Casa Montana è un bene collettivo: abbandonarla significherebbe perdere un pezzo importante della nostra identità.
2. Valore educativo e sociale
   Scuole (ISUAV in primis), associazioni sportive, gruppi scout e colonie estive potranno disporre di 65 posti letto in una struttura moderna, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico.
3. Sostenibilità economica
   L’investimento non compromette altri progetti (acqua potabile, scuole, strade) in un momento in cui il debito pubblico di Monteceneri è tra i più bassi del Cantone. Possiamo e dobbiamo investire nel nostro futuro, contrastando le fake news con dati concreti.
4. Solidarietà con la Valle Leventina
   Rilanciare la Casa di Nante significa creare sinergie turistiche con la media e alta Leventina, generando indotto per tutta la regione e aumentando i posti disponibili per questo genere di attività, tuttora carenti.
5. Scelta lungimirante
   Se si fosse intervenuti prima della pandemia, il costo netto sarebbe stato dimezzato. Ogni ulteriore ritardo aumenterà i costi e rischia di farci perdere i contributi già garantiti.

Facciamo chiarezza sulle affermazioni errate di chi si oppone al progetto

• «L’acqua di Camignolo presenta criticità» – FALSO le analisi più recenti confermano l'eccellente qualità dell'acqua di Monteceneri.
• «Si blocca la ristrutturazione delle scuole» – FALSO il progetto permette anzi a ISUAV di potenziare qualità e contenuti delle proprie attività.
• «Non resteranno fondi per strade e canalizzazioni» – FALSO i progetti non sono alternativi e la struttura di Nante si autofinanzia in gran parte.

La Casa Montana pesa solo per lo 0.1% sul bilancio comunale. Ogni cifra è trasparente e verificabile.

Che cosa puoi fare tu

• Non firmare il referendum.
• Spiega i numeri reali ad amici e conoscenti: l'investimento netto è di 2 milioni, non 5, e i costi annuali per il Comune sono minimi.
• Condividi queste informazioni nei gruppi, nelle associazioni, sui social.

Costruiamo insieme un futuro in cui i nostri figli possano imparare, crescere e divertirsi a 1'400 metri di quota, in una struttura che ci rappresenta e ci rende fieri.

Per qualsiasi domanda, sono a disposizione: scrivetemi o fermatemi per strada, sarò lieto di fornirvi ogni dettaglio.

Un caro saluto e… diciamo SÌ alla Casa Montana di Nante!

Marco Truaisch
Consigliere comunale di Monteceneri Rossoverde

Presidente della commissione speciale che ha seguito il progetto Nante negli ultimi 10 anni.